Iseo, pieve di Sant'Andrea |
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LAGO D'ISEO
Il Romanico lombardo nel Basso Sebino Bresciano
Fondata, secondo la tradizione, dal vescovo di Brescia Vigilio, che qui si rifugiò nel VI secolo per sfuggire ai Barbari, la Pieve di Sant’Andrea sorse su un precedente tempio romano. La facciata esterna è caratterizzata da un campanile in posizione centrale, una rarità architettonica che denota influenze di arte cluniacense e rivela l'origine lombarda delle sue maestranze. All’interno è evidente il rinnovamento neoclassico compiuto dall’architetto bresciano Rodolfo Vantini. In una cappella laterale uno splendido San Michele Arcangelo di Francesco Hayez.
Il monastero di San Pietro in Lamosa si affaccia sullo scenario della Riserva naturale Torbiere del Sebino. Da una piccola chiesa donata ai monaci dell'abbazia di Cluny si sviluppò con diversi ampliamenti il complesso monastico, affiancato dall’Oratorio della Disciplina di Santa Maria Maddalena e da una chiesetta barocca sconsacrata. Interessanti cicli di affreschi dal XIV al XVI secolo. Il Monastero di San Pietro in Lamosa ha aderito alla Rete europea dei Siti Cluniacensi, patrocinata dal Consiglio d'Europa come Grande Itinerario Culturale Europeo.
Per avere una panoramica più ampia del Romanico in provincia di Brescia, è interessante l'abbinamento con l'itinerario Romanico lombardo in Valle Camonica.
PUNTI D'INTERESSE
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Pieve di Sant'Andrea
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Monastero di San Pietro in Lamosa
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Disciplina di Santa Maria Maddalena
INFORMAZIONI
Durata: mezza giornata (fino a 3 ore)
Percorso: facile
Ingressi a pagamento: offerta per il Monastero
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