Uno dei testi fondamentali per capire il contesto storico e la produzione artistica fra Medioevo e Controriforma è Il confine del Nord - microstoria in Valle Camonica per una storia d'Europa, pubblicato nel 1989 da Gabriella Ferri Piccaluga, edizioni La Cittadina di Boario Terme.
L'autrice esamina la storia politica, delle idee, della mentalità e della devozione, la storia dell'arte come storia della cultura, attraverso l'analisi delle profonde trasformazioni che hanno caratterizzato le vicende locali e i legami con i grandi centri di riferimento in Italia e nell'Europa del Nord. Zona di passaggio e terra di conquista, la Valle è spesso stata costretta a cambiare le proprie abitudini ma ha prodotto un linguaggio artistico autoctono, che possiamo ancora leggere nell'architettura, nella pittura e nelle sculture di legno che popolano le chiese e l'immaginario religioso.
Il volume contiene un ricco apparato bibliografico e di immagini; si può trovare attraverso la rete bibliotecaria.
SOMMARIO
- La bottega dell'artista
- I Fantoni di Rovetta
- Istituzioni e mercato
- L'opera di Giovanni Giuseppe Piccini
- Beniamino Simoni. Problemi linguistici e attributivi
- Architettura e Controriforma. Il "nuovo corso" in Vallecamonica
- Tra liturgia e teatralità. Consuetudini sociali e immagini dal Medioevo alla Controriforma
- Le radici iconografiche della Via Crucis settecentesca in territorio bresciano
- Il purgatorio francescano fra teologia e folclore
- Francescanesimo e intuizione del purgatorio. Il santuario di San Patrizio in Vertova
- Iconografia francescana in Vallecamonica
- Economia, devozione e politica
- Ebrei nell'iconografia lombarda del '400