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Pietro l'eremita e l'Isola di Loreto



Non passa certo inosservata per chi percorre la Sebina orientale, nel tratto fra Marone e Sale Marasino: la piccola Isola di Loreto, situata a Nord di Montisola, misura circa un ettaro e mezzo. Il capitano di marina Vincenzo Richieri, la cui moglie era di Sale Marasino, nei primi anni del secolo scorso vi costruì una villa dalle linee neogotiche, che ricorda un castello medievale. La storia dell'Isola di Loreto è però più antica: alla fine del 1800 si potevano ancora scorgere i resti di due torricelle, forse appartenenti a una fortezza, di una cappella e di una cinta muraria.

Nel XV secolo era abitata dalle suore Clarisse di Brescia, che vi risiedettero per circa cento anni. Il nome deriverebbe, secondo la leggenda, da una piccola chiesa dedicata alla Madonna di Loreto, costruita dall'eremita Pietro, che visse sull'isola negli anni successivi alla partenza delle suore, fondatore di una scuola per ragazzi. Il cardinale Borromeo, durante la sua visita nel 1580, avrebbe però mandato via l'eremita, per ragioni che non sono note. L'Isola di Loreto nel XVII secolo divenne proprietà degli eredi del Conte Alessandro Martinengo e poi, dal 1780, della duchessa Felicita Bevilacqua La Masa. L'Isola è tuttora proprietà privata ma è possibile vederla da vicino con i battelli del Lago d'Iseo.

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