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Il Cristo nudo nella Pieve di San Siro



Cemmo San Siro, Battesimo di Cristo affresco

In un angolo della Pieve di San Siro a Cemmo di Capo di Ponte, in provincia di Brescia, c'è un affresco che rappresenta il battesimo di Cristo nelle acque del Giordano, dove Gesù è nudo. Una iconografia insolita, di cui si conoscono pochissimi esempi, tra cui un mosaico del V-VI secolo nella Cattedrale di Ravenna e un affresco del XV secolo a Lauro di Nola. A parte il tema della creazione di Adamo ed Eva o le immagini dei dannati all'Inferno, il corpo nudo non compare quasi mai negli edifici religiosi medievali. Nelle scene del Battesimo, tema molto importante perché si tratta di un sacramento, la nudità di Cristo è presente nelle immagini più antiche e solo in seguito coperta da un perizoma o da una tunica. L'affresco di Cemmo è curioso anche perché manca del tutto la connotazione sessuale, al punto che alcuni osservatori evidenziano la somiglianza più con un corpo femminile che con quello di un uomo. Si trova nella navata laterale sinistra, accanto alla Madonna della Domenica, risale al XV secolo. Lo stato di conservazione è compromesso da un distacco. L'immagine danneggiata di Cristo, alla sinistra di Giovanni Battista, è immersa nelle onde del Giordano, secondo uno schema che tende a scomparire nell'arte occidentale tra il IX e X seco­lo, quando comincia a diffondersi il battesimo per infusione o aspersione e all'acqua viva del fiume si sostituisce un bacile o un calice.

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