La mappa di Bedolina a Capo di Ponte
- Daniela Rossi Saviore

- 15 dic
- Tempo di lettura: 3 min
Sali nel bosco, il panorama si apre. Capisci perché questo pianoro glaciale è stato scelto, migliaia di anni fa, per rappresentare una delle immagini più note e misteriose della Valle Camonica: la mappa di Bedolina. Il Parco comunale di Seradina - Bedolina si trova a Capo di Ponte, abbracciato due montagne emblematiche, il Pizzo Badile Camuno e la Concarena.
LA MAPPA DI BEDOLINA È LA MAPPA PIÙ ANTICA DEL MONDO?
Lo si sente dire un po’ ovunque, ormai ci siamo abituati. Di certo, la mappa di Bedolina da molti archeologi è considerata una delle più antiche rappresentazioni europee di un territorio, in senso topografico. Incisa in più fasi, fra l’età del Bronzo e l’età del Ferro, presenta sovrapposizioni e aggiunte successive. Quindi, è corretto considerarla il risultato di un processo avvenuto durante un lungo arco di tempo, mentre definirla “la mappa più antica del mondo” è una semplificazione che non risponde al vero.

È DAVVERO UNA MAPPA O POTREBBE ESSERE ALTRO?
L’interpretazione più diffusa è che questa grande composizione geometrica rappresenti un paesaggio organizzato, con campi, sentieri, recinti, collegamenti e insediamenti. Chiamarla “mappa” è già una scelta: significa immaginare che chi incideva volesse fissare nello spazio la raffigurazione di un territorio reale. Esistono però diverse letture interessanti:
non un disegno decorativo ma un paesaggio agrario, un modo per rappresentare il lavoro umano sul territorio;
un segno per indicare identità e possesso, per dire “questo è nostro”, una mappa che rimanda al potere sui luoghi;
un racconto simbolico con geometrie, figure, coppelle che articolano un linguaggio pratico e rituale.
I SIMBOLI INCISI
La roccia ospita un insieme di motivi: oltre a quelli interpretati come topografici, sono riconoscibili figure di capanne, animali, guerrieri e altri segni. Dal vivo, la mappa di Bedolina emerge dalla terra: è parte di essa e da una posizione privilegiata domina il paesaggio. Non stiamo guardando solo una mappa, siamo in presenza di una composizione, dove ogni parte acquisisce senso e valore in relazione con il tutto.

LA ROSA CAMUNA
Sulla roccia è presente anche una rosa camuna, tra le più equilibrate e armoniose dell’arte rupestre della Valle Camonica. La sua rielaborazione grafica è anche il simbolo di Regione Lombardia. Dove tutto sembra misurato e geometrico, compare un segno che sposta l’attenzione sul significato simbolico e non solo sulla funzione: la rosa camuna di Bedolina infatti sembra avere un ruolo essenziale per dare forma al messaggio espresso dalla composizione.
Una cosa importante: se vieni in Valle Camonica per vedere la rosa camuna, attenzione al parco che scegli, perché si tratta di un simbolo che non c’è ovunque. Per esempio, nel parco di Naquane, sempre a Capo di Ponte, è inciso un solo esemplare, che però si trova in un’area che non è quasi mai accessibile. Per questo, se l’obiettivo è vedere la rosa camuna, la scelta di Bedolina è tra le più indicate.
IL PARCO DI SERADINA - BEDOLINA
Il Parco di Seradina-Bedolina comprende molte rocce e più percorsi: Bedolina è una tappa chiave, ma non è l’unica. È adatto a famiglie, gruppi non troppo numerosi che apprezzano anche la parte paesaggistica e vogliono camminare nel bosco e accettano di salire e scendere sul terreno naturale.
Se vuoi approfondire i possibili significati della rosa camuna, trovi qui un post dedicato.
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Testo scritto da
Daniela Rossi Saviore, guida turistica abilitata e giornalista
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